I Brainframes
Quinto pomeriggio (giovedì 11 gennaio)
Lo sviluppo del mercato
Il mercato è il parallelo esterno all’organizzazione. Se l’impresa decide di considerare “fisso” il suo sistema d’offerta, rinunciando al cambiamento e all’innovazione, allora il mercato se ne fugge per i fatti suoi, guidato dall’azione di altri imprenditori, locali o internazionali.
La cultura del mercato attuale deve essere ripensata e rifatta. E le practices di gestione del mercato pure. Il mercato non è fatto di esigenze ma solo di esigenze potenziali che possono trasformarsi o meno in esigenze reali. Chi guida questa trasformazione è l’imprenditore che non realizza un suo disegno precostituito, ma stimola e coordina il processo emergente attraverso il quale il mercato si struttura attualizzando alcune esigenze e facendone morire altre. Detto diversamente: il successo è solo frutto di processi di creazione sociale di conoscenza ai quali partecipano insieme l’impresa e il suo mercato. Il mercato non è oggetto dell’azione imprenditoriale, ma diventa esso stesso imprenditore. Il risultato di questo processo non può essere predeterminato dal solito processo di pianificazione razionale. E neanche dalla creatività un po’ paranoide di cui si fregiano i “creativi”. E che i corsi di formazione pretendono di insegnare.
Questo significa che tutto l’apparato (oramai burocratico) costituito da ricerche di mercato (che danno l’input ad uno sviluppo di prodotti delegato a tecnici che rischiano la paranoia come i creativi) e da enormi sforzi di comunicazione “urlata” (che non parlano più del prodotto, ma cercano solo di suscitare suggestioni generiche ed effimere) è da ripensare criticamente e forse da smantellare per lasciare spazio a qualcosa di radicalmente nuovo.
Al suo posto occorre disporre di metodologie, derivate dalla scienza della complessità, attraverso le quali l’impresa riesce a costruire io suo futuro insieme al mercato. In questo modo progettazione del prodotto e comunicazione vanno a coincidere in tempi e passione.
Diciamo ora, quasi a conclusione di questo discorre di processi di sviluppo, che essi hanno tutti la stessa forma. Sia i processi di sviluppo strategico che i processi di sviluppo politico sociale che i processi di sviluppo organizzativo o del mercato. Possiamo immaginare una metafora che descriva questa forma: Sorgente Aperta. E’ la traduzione italiana letterale di “Open Source”, ma assume tutta la freschezza della lingua del “paese dove il sì suona”.
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